Le vostre dolcezze...

17:10 1 Comments A+ a-

Buon sabatooo...di sole, di pioggia, di vento, che un felice sabato sia! ♥

Ricapitolando la settimana:
• la parola a caso è stata DOLCEZZA,
• il 23 aprile è stata la Giornata mondiale del libro,
• giovedì nella nostra intervista abbiamo conosciuto Francesca Coppini, alias L'Acchiappasogni,
....e oggi leggeremo le parole di due ragazze che si sono lasciate ispirare dalla parola della settimana.

Martina è una ragazza simpatica e divertente che ho conosciuto in occasione di un mercatino. Studia la L.I.S (Lingua Italiana dei Segni) e ama i bambini.
Mi ha mandato una foto: 

"Questa foto, forse più di molte altre, per me, rappresenta la DOLCEZZA.
Un gatto, un neonato e una giovane donna.
Sia il gatto che la donna guardano il bimbo. Il gatto forse con curiosità, e voglio pensare 
con un senso di protezione. La giovane donna... è incantata, assorta, immobile... a guardare a distanza 
la piccola anima, nella sua assoluta bellezza... che la riempie. Lei è distante non per distacco ma per lasciare
al bimbo la libertà di esprimersi, anche soltanto con un piccolo gesto...o semplicemente con il suo esserci. 
Non riesco a descrivere con precisione e chiarezza la dolcezza che suscita dentro di me questa foto... scatena in me forte emozione."

Il secondo contributo è di Ginestra, questo il suo blog. Lei è una ragazza solare, sempre in viaggio. Ha studiato Mediazione linguistica e culturale e la appassionano le storie e lo story-telling.
Quel che ci scrive, è un piccolo e bellissimo gioco:

"Siamo così... Dolcemente complicate....

Ovvero perché più passa il tempo e più ci fa paura...

Pensando alla parola DOLCEZZA le prime immagini mentali che si formano sono: il cioccolato,  il mio cane da cucciola, mia cugina che mi manda le foto di noi due abbracciate a due anni, le ninne nanne della mamma...

Poi crescendo la dolcezza diventa quasi una cosa da nascondere, di cui vergognarsi, o comunque da tirare fuori solo quando ti senti davvero al sicuro. Perché mostrarti tenera ti rende vulnerabile.. soprattutto se sei donna. Oppure no?

Perché c’è pure un’altra strada di diventare adulti, che non implica assolutamente la repressione della dolcezza, anzi, tutto il contrario. Ci deve essere un’altra strada, non si può delegare la dolcezza solo al cioccolato, ai cuccioli, ai bambini e agli innamorati, per loro è facile provare tenerezza, e anche dimostrarla.. non fanno paura. E allora dopo le prime immagini, non voglio dire banali, perché non c’è nulla di banale nel sorriso di un bambino o in un cagnolino che dorme, ma sicuramente più facili, ecco che si presentano le dolcezze “dei grandi” e allora propongo a tutti voi, a Nadia in primis, e a tutti i suoi lettori, un piccolo esercizio, da somministrarsi con cadenza mensile, settimanale, o quotidiana, a seconda del grado di inaridimento a cui segretamente tutti noi abbiamo il terrore di stare avvicinandosi. 
Chi perché deve essere una macchina da guerra sul lavoro, chi perché sono davvero troppe notti che si addormenta solo, o peggio ancora male accompagnato, chi perché vive in un posto in cui si sente solo e spaesato, o semplicemente perché crescere a volte può rendere più cinico.

Vi propongo quello che nei laboratori di narrazione si chiama un esercizio di scrittura a lista.... elencare almeno cinque, ma anche dieci cose, che suscitano in noi profonda dolcezza nel momento in cui scriviamo, possibilmente legate a un avvenimento o un desiderio recente, l’importante è che venga fatto di getto, senza fermarsi troppo a pensare a quello che si scrive. Spero che questo esercizio aiuti a rendere la vita un po’ più tenera, allontanare un po’ i cattivi pensieri e riscoprirsi bambini.

Ovviamente inizio io....
- Guardare la foto del tuo ex che a suo tempo ti ha spezzato il cuore, e desiderare profondamente e sinceramente che ovunque sia, sia terribilmente felice
- Lavare i piatti dopo pranzo cantando canzoni trash mentre il tuo coinquilino ti prepara il caffè, e ridere insieme, ridere di gusto
- Restare a scrivere alle due di notte, ascoltando Fossati, anche se domani devi svegliarti prestissimo cullandosi nella malinconia che a volte prende a sera.
- Darti i baci da sola (tipo sulle braccia o sulle ginocchia) perché ti vuoi bene, non perché nessun’altro ti coccola
- Scoprire che anche la tua nuova amica si da i baci da sola
- Abbracciare la tua amica che si da i baci da sola
- Prendersi per mano con uno sconosciuto
- Raccontare qualcosa di intimo in un cerchio di persone che non conosci
- Addormentarsi tra le braccia di un uomo che ti piace molto e che sai che non rivedrai, forse mai più.
- Tornare a casa dopo una lunga e faticosa giornata e trovare qualcuno in cucina che ti sorride.

Ecco, questi i miei primi dieci pensieri di questa notte un po’ malinconica, li regalo a Nadia, sperando che possa farne tesoro, lei, e chi legge il suo blog. E forse il più grande gesto di dolcezza stasera è proprio questo... donare i miei pensieri più intimi, sperando facciano star bene qualcuno...."

E adesso tocca a me:
• Stare sdraiati sull'erba abbracciata alla persona che ami (e ti ama)
• Chiacchierare e ridere con nuove amiche, come se ci conoscessimo da sempre
• Accarezzarsi i capelli
• Toccare i capelli della persona che ami
• Ricevere un abbraccio 
• Bere un the caldo con la mamma
• Rilassarsi a letto con un film, the caldo e biscotti
• Guardare la mia tartaruga che insegue il cane
• Essere seguita dalla tartaruga curiosa che vuole mangiare
• Scrivere sul blog e pensare a voi che mi ispirate

Adesso vogliamo sapere la vostra lista lasciatecela tra i commenti!
Il terzo contributo è della mia amica Erica, che ci scrive:

"La dolcezza è l'inaspettato. Uno sguardo che ti sorprende, una mano amica, un gesto pieno di parole e parole piene di musica. È dolce anche un panorama, è dolce dargli un senso! Spesso bisognerebbe spogliarci di ogni maschera e farci un bagno, nella dolcezza."

E prima che mi dimentichi, la parola della prossima settimana sarà ORIGINALITA'...chi si fa avanti per raccontarci qualcosa?


1 commenti:

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Unknown
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28 aprile 2014 alle ore 19:16 delete

Nadia grazie per lo spazio e per aver risposto con la tua bellissima lista.....
e complimenti a Martina, la frase "Lei è distante non per distacco ma per lasciare
al bimbo la libertà di esprimersi, anche soltanto con un piccolo gesto...o semplicemente con il suo esserci. " dovremo ripetercela tutti come un mantra, per prepararci al giorno in cui saremo genitori anche noi....

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