463.1 km di coraggio...

17:06 9 Comments A+ a-

Wiki scrive: "..il coraggio (dal latino coraticum o anche cor habeo, aggettivo derivante dalla parola composta cor, cordis cuore e dal verbo habere, avere: ho cuore) è la virtù umana che fa sì che chi ne è dotato non si sbigottisca di fronte ai pericoli, affronti con serenità i rischi..".

Che parolona pesante questa settimana ☺ ..ma no, tranquilli. E' solo che ogni tanto mi piace ritirarla in ballo, giusto per ricordarci che tutti a nostro modo siamo coraggiosi nelle scelte di ogni giorno.
Ma per tornare leggeri, oggi vi regalerò un' intervista addirittura DOPPIA!

Ebbene si, perché sto per farvi conoscere due donne che di coraggio ne hanno veramente avuto tanto per buttarsi nell'avventura che sto per raccontarvi.
Loro sono Multifaces Design e Bebijoux, o meglio Elisabetta e Costanza. Provenienti da due paesi diversi, la vita e il mondo della creatività le ha fatte incontrare. Unendo fantasia, passione (e anche un po' di mistero, perchè l'una non sapeva come avrebbe continuato il lavoro l'altra)..amalgamando pois, righe, colori e lasciandosi ispirare dalle fotografie dei luoghi più belli, sono nate le intriganti PullaPulla. 



"..una collezione di borse a 4 mani capace di “far sposare” le stoffe e le passamanerie di Multifaces_design con i bottoni e i sacchi di iuta di Bebijoux.." scrivono.

Non resta che leggere..

Elisabetta - Multifaces Design
Costanza - Bebijoux

• Ciao a entrambe, iniziamo il gioco..nome e soprannome?
E: Elisabetta, per gli amici Betta.
C: Costanza.

• Il vostro paese d'origine?
E: Un paesello in provincia di Brindisi.
C: Sono nata e cresciuta a Conegliano, tra le bellissime colline del trevigiano, ma vivo a Roma da più di 15 anni.

• Cosa fate nella vita?
E: Sono visual designer presso una multinazionale.
C: Nella vita faccio la giornalista e da qualche anno sono la mente e soprattutto "la mano" che si nasconde dietro lo pseudonimo di BEBIJOUX beads&buttonsdesign. Mi piace pensare di aver ereditato la passione per l'handmade e l'amore per la creatività da mio nonno sarto e da mia madre


Orecchini soutache - Bebijoux Design
• Cos'avete studiato?
E: Design del prodotto d'arredo.
C: Sono laureata in Filosofia con una tesi in Antropologia filosofica e ho un Master di specializzazione in giornalismo e comunicazione d'impresa.



• Il primo incontro?
E: Ho conosciuto Costanza attraverso una creativa in comune, Serena, sul web e di persona in un incontro fugace a Bari mentre lavoravo. Mi sono innamorata dei suoi bottoni e per il suo gusto nello scegliere i materiali.
C: "Incontro" è un termine singolare per un duo creativo che, effettivamente, dal vivo si è visto solo 3 volte. A farci conoscere una comune amicizia creativa su facebook. Poco meno di tre anni fa, incinta della mia bambina, ho contattato Elisabetta per avere informazioni su una delle sue bellissime borse da passeggino. A distanza di due anni, senza ricordarsi di avermi già sentita, è Elisabetta a scrivermi un messaggio per complimentarsi della mia collezione di bottoni. Ci è venuto quasi spontaneo pensare di poter collaborare con i rispettivi materiali. Ne sono nate una trentina di palline in patchwork e bottoni per lo scorso Natale.


Palline natalizie
• Come nascono Le PullaPulla? 
E: Giocare a compensarsi, io creo fino ad un punto e lei continua, senza sapere dove arriverà la creazione finale.
C: Quello tra me e Elisabetta è stato "amore creativo" a primo sms. :) La vendita delle palline di Natale è andata decisamente male ma, paradossalmente, quell'insuccesso ci ha motivate a proseguire la nostra collaborazione. La lontananza non ci spaventa. Anzi, stimola una vera e propria staffetta creativa. E' fine dicembre quando parte il primo pacco per Bari. Dentro un bel po' di sacchi di iuta, eco-pelle, feltro decor. Non so cosa riuscirà a partorire la fantasia e l'abilità di Elisabetta. Nelle settimane successive ricevo solo qualche foto di dettagli. La curiosità sale. Quando ricevo il pacco con le 20 borse pronte, non ti nascondo che ho pianto. Comincio a dipingere quelle tele, grezze ma già bellissime, e le coloro con perle, bottoni, nastri e passamanerie. A suggerirci il nome dell'intera collezione è proprio Angelica, la mia bambina. Per lei bottoni e pois si chiamano allo stesso modo: PullaPulla.


• La vostra borsa preferita?
E: Ummmm difficile, mi piacciono tutte. Il mio compagno ha acquistato per me SANTORINI, ma devo dire che LISBONA (la prima borsa cucita) la desidero ancora.
C: Il gradino più alto del podio lo occupa RABAT, una pochette deliziosa. La summa perfetta della collaborazione tra Bebijoux e Multifaces design. Argento per PIGALLE. Una maxi bag come quelle che piacciono a me! Comoda e capiente ma anche tanto tanto d'impatto. Al terzo posto SAINT TROPEZ. Un cuscino da lettura con una pratica tasca porta-libri e una funzionalissima etichetta che è, all'occorrenza, un simpaticissimo segnalibro.

Saint Tropez

• Un aggettivo che le definisca?
E: Briose.
C: Pop-retrò.

Pigalle
• Un vostro punto forte?
E: Unire stoffe e colori diverse, osando sempre.
C: Sono testarda e caparbia. Ho fatto mio il motto di Walt Disney: "Se puoi sognarlo, puoi farlo".

• Il punto debole di Elisabetta/Costanza?
E: Il timore di non essere all'altezza.
C: Elisabetta è una persona di una generosità fuori dall'ordinario. E' una dote bellissima ma questo troppo dare e darsi, alle volte, la fa arrivare affannatissima alla meta.

• Ogni settimana sul blog, viene scelta una parola-chiave. Stavolta è toccato alla parola CORAGGIO. Cosa rappresenta per voi?
 E: Il coraggio ti spinge fino ad un punto che non credevi di raggiungere. Solo con il coraggio si ottengono le azioni migliori.
C: Coraggio è non cedere alla paura di sbagliare. Coraggio è mettersi alla prova sempre. Coraggio è non darsi mai per scontato. Coraggio oggi è saper sorridere al futuro. Coraggio è sopratutto vivere i propri sogni con la spensieratezza di un bambino ma con la consapevolezza di un adulto.

• Un suggerimento per la prossima settimana?
 E: Dopo tutto il da fare per le PullaPulla direi RELAX ma so che questo non avverrà mai, siamo già a lavoro per la prossima collezione.
C: La scelta è scontata: COLLABORAZIONE.

• Un'idea creativa che vorresti fosse stata tua?
E: Le collane fatte in pet da Ilaria Anselmi.
C: Se intendi un'idea di Elisabetta ti dico subito la trapuntina per le bambole che, all'occorrenza, diventa una comoda tovaglietta per le nostre bambine e la targhetta della PullaPulla SAINT TROPEZ che diventa segnalibro. Se invece la domanda è più generica ti dico il modello della PullaPulla CARTAGENA o MARSIGLIA . Una pochette che si indossa come un bracciale. In questo sono onesta, Pinterest ci ha aiutate parecchio. Sul Web si trovano davvero un mucchio di spunti interessantissimi.

• In cosa devi migliorare?
E: C'è sempre da migliorare, i tutorial sono il pane quotidiano e Pinterest ne è pieno.
C: In tantissime cose. Innanzitutto voglio imparare a usare la macchina da cucire e poi voglio affinare la tecnica del soutaches che trovo affascinante e stimolante.


Collezione di bottoni Bebijoux
• Progetti futuri?
E: Il mio matrimonio ahahahah se ci arrivo, visto che la prossima collezione uscirà nello stesso mese.
C: Siamo già al lavoro per la collezione autunno-inverno. Il giorno in cui abbiamo presentato la collezione primavera-estate è partito da Roma il pacco carico di tessuti e accessori per Elisabetta. Al posto della iuta il filo conduttore sarà il tweed e, devo dire, che abbiamo già appuntato mille idee per mille modelli diversi. Come Bebijoux poi, a breve mi aspetta l'organizzazione di un altro UP di bottoni (collezionandoli da anni ne ho davvero migliaia e, qualche tempo fa, ho deciso di metterne parecchi a disposizione di altre creative) e la realizzazione di alcune Ghirlandebebè che mi sono state commissionate per delle nuove nascite a giugno. E poi mi sono ripromessa di "regalare" alle amiche di Bebijoux (per i miei primi 40 anni) una capsule collection di gioielli in soutaches. E con Elisabetta? Beh ... ti dico solo che i nostri mariti già si immaginano rispettivamente nostri commerciali e contabili. Sognare non costa nulla vero? Allora ti confesso un laboratorio con una sola insegna dove a caratteri cubitali sia scritto 463.1. I chilometri che separano Roma da Capurso (dove vive Elisabetta). Mi piace pensare che in futuro sarà questo il nome del nostro duo creativo.


Grazie di cuore di averci permesso di conoscervi, la vostra storia trasmette la forza di non arrendersi di fronte alle sconfitte iniziali, e quel po' di coraggio in più che serve per continuare a dar retta ai propri sogni ..adesso attendiamo con ansia le vostre prossime creazioni!

A voi i link delle pagine uffiali di Elisabetta e Costanza:
- sito www.bebijoux.it, pagina facebook Bebijoux e Pinterest Bebijoux
- blog multifacesdesign.blogspot.it, pagina facebook Multifaces_design e Pinterest Multifaces Design

9 commenti

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creando
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9 maggio 2014 alle ore 17:43 delete

Grazie Nadia per averci ospitato nel tuo blog e per questa divertente intervista doppia, si vede come ci compensiamo? Io sintetica e lei descrittiva e quasi poetica? Ho pianto nel leggere le sue risposte.
Dopo l'esperienza delle palline di Natale, abbiamo avuto il CORAGGIO di rischiare con un'altra collaborazione.Questo è servito a farci crescere e ad avere il successo inaspettato, in soli 4 giorni abbiamo venduto l'intera collezione.
Cercheremo di dare il nostro meglio anche per la prossima.

Grazie ancora a te
Elisabetta

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infeltriscimi
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9 maggio 2014 alle ore 18:07 delete

Ciao Nadia.
Bella intervista, colgo l'occasione di complimentarmi ancora con le ragazze e conoscere qualche segreto delle PullaPulla!
A presto
Daniela

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Get in Globe
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9 maggio 2014 alle ore 18:41 delete

Ciao Daniela..benvenuta nel blog! :)

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9 maggio 2014 alle ore 18:42 delete

La vostra esperienza è d'ispirazione per tutte! ♥

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creando
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9 maggio 2014 alle ore 19:50 delete

Il segreto è: non fermarsi e scoraggiarsi mai! Sorprendentemente la PullaPulla in basso alla nostra classifica di gradimento è stata la seconda vendita e molto richiesta da altre.
Il perchè?
Ce lo chiediamo ancora!

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Unknown
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10 maggio 2014 alle ore 10:35 delete

Ciao Nadia, non ti conosco ancora ma conosco le due brave creative che hai presentato e che con questa collaborazione ci hanno offerto un lavoro handmade di grande qualità e professionalità. Ho avuto la fortuna di incontrare entrambe sul web, i km che ci distanziano nella vita sono molti più di quelli menzionati da loro ma chissà.... molto bella la loro intervista, personalmente tra le doti avrei menzionato l'umiltà... cosa che nel mondo creativo spesso manca. Loro sono grandi anche in questo. Continuerò a seguirti con piacere. Giò

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10 maggio 2014 alle ore 10:48 delete

Ciao Giovanna, grazie di essere passata e benvenuta! Hai ragione, oltre al coraggio di andare avanti un'altra dote importante è l'umiltà: di migliorarsi sempre, senza sentirsi arrivate. Ho conosciuto Elisabetta e Costanza da molto poco, ma quel che basta per capire che si tratta di due persone splendide. :)

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12 maggio 2014 alle ore 09:59 delete

Nadia GRAZIE di cuore! E perdona se riesco a commentare questa tua intervista solo oggi ma a dispetto di quanto mi servirebbe a casa continuo ad avere un pc dell'anteguerra!! Che dirti? Ho ufficialmente capito di non avere il dono della sintesi:( in questo mi compensa la mia SOCIAMICA! Ma davvero non riuscivo a raccontarti con meno parole questa avventura.

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Get in Globe
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12 maggio 2014 alle ore 14:20 delete

Ciao Costanza..non preoccuparti, e grazie ancora a voi di averci rese partecipi della vostra avventura. Il modo diverso di raccontare conferma che siete fatte l'una per l'altra. :)

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