Un'esplosione di stoffe e filati..

22:11 4 Comments A+ a-

Scrivere per me è un atto impulsivo, mai programmato. Tutto ciò che ho dentro viene automaticamente fuori, impresso sulla pagina sotto forma di parole. Il blog diventa così un diario quasi personale condiviso: potete leggere delle mie impressioni, degli esperimenti creativi, dei progetti, ecc..
Così accade che durante la settimana qualcuno colpisca la mia attenzione e io, da ragazza curiosa quale sono, decida di voler approfondire la conoscenza e condividerla con voi ...nascono le interviste del giovedì! Piccoli viaggi che mi hanno arricchita molto.

Oggi percorreremo un pezzo di strada insieme ad una ragazza che definirei un vulcano di idee ed entusiasmo.
Vanessa Castronovo, in arte Vane Made, realizza colorati portafogli, bavaglini, pupazzetti giramondo, bijoux ..e di tutto un po', utilizzando allegre stoffe e filati.


Appassionata di cupcake e di arte tessile, mi ha stregata con le sue coinvolgenti e INVASIVE trovate.
Prima fra tutte la "Coperta dei sogni" ..circa 6000 ritagli di stoffa provenienti da tutta Italia, e cuciti insieme andranno a coprire Piazza Cavour a Favara. Perchè questo nome? Perché su ogni ritaglio c'è scritto un messaggio o un desiderio di chi ha voluto contribuire al progetto. 
Dopodiché la stessa coperta sarà trasformata in trapunte che verranno regalate ad associazioni che si occupano dei senza tetto. C'è tempo fino al 28 giugno per inviare il vostro sogno scritto su un riquadro di stoffa di 50x50 cm.

La nostra bella Vanessa è anche una yarn bomber ...cioè "bombarda" la città rivestendola con installazioni di lana e cotone. 
Volete saperne di più ...leggete sotto! 

- Ciao Vanessa ..innanzitutto, paese d'origine?
• Favara, provincia di Agrigento 

- Che studi hai fatto? 
• Ho studiato Beni Culturali Archeologici e Scienze della Comunicazione, anche se non sono mai arrivata alla laurea.

- Chi o cosa ti ha indirizzato verso quella strada?
• Mi ci sono ritrovata quasi per caso, un po' costretta, ma non l'ho mai sentita come la mia vera natura. 

- Di cosa ti occupi?
• Mi occupo di web market content, mi occupo di inserire i prodotti per un'importante azienda di arredamento di lusso. 


- Parlaci della tua passione creativa: com'è iniziata?
• Ho sempre amato "fare", trovo il lavoro manuale sorprendentemente rilassante. Mi è sempre piaciuto creare per il piacere di creare, fin da quando ero piccola. Mi affascina soprattutto capire la tecnica e la tecnologia che sta dietro la nascita di un oggetto. Poi da quando ho cominciato a frequentare la Farm Cultural Park, una sorta di museo a cielo aperto, uno spazio condiviso di arte in perenne crescita, La Farm Cultural Park ha un clima culturale contagioso, capace di cambiarti la visione dell'ambiente che ti circonda, di cambiare il modo in cui interagire con esso nelle forme e nei linguaggi che più senti appartenerti. Perciò ho cominciato a pensare all'impatto che quel che nasceva dalle mie mani potesse avere sull'ambiente circostante, come potesse interagire sulle persone e come tutto questo potesse spingerle a soffermarsi un po' di più sull'impegno e la tecnica che sta dietro al lavoro artigianale. 


- In cosa sei molto brava e dove invece vorresti migliorare?
• Mi reputo brava ad aver voglia di imparare. Tutto quello che ho imparato sul cucito, la maglia, l'uncinetto e le arti tessili l'ho imparato da autodidatta. Solo negli ultimi tempi sono riuscita a trovare delle degne maestre che mi hanno saputo guidare nella mia crescita. 
Vorrei migliorare in tutto perchè credo che voler superare i propri limiti e ricercare qualcosa di nuovo, di meglio, di più difficile, sia una parte importantissima della crescita personale di ognuno di noi. Sono in perenne competizione con me stessa e penso che non solo posso migliorare, ma che devo farlo. In tutto.

- La "Coperta dei sogni", come nasce quest'avventura? E perchè?
• La "Coperta dei sogni" nasce da tante serate in compagnia di amici in cui ci si scambiavano le preoccupazioni sul futuro, il fatto di non avere un lavoro e non avere sicurezze. Con la situazione economica attuale è facile farsi prendere dal pessimismo e dalla depressione ed io sentivo l'esigenza di dare un po'di conforto, di dare un segnale di ottimismo. Poi un giorno mi hanno chiesto "qual è il tuo sogno?" ed io non sapevo dare una risposta. Allora mi sono chiesta quali fossero i sogni delle persone e mi è venuta l'idea di raccoglierne quanti più possibile e dare attraverso essi un segnale di ottimismo e di incoraggiamento. L'idea di scriverli su pezzi di stoffa e stenderli in piazza come una grande coperta simboleggia quest'intenzione di scaldare il cuore della gente e dare conforto allo stesso tempo, come si fa da piccoli che quando si ha paura ci si rintana sotto le coperte. Inoltre io da sempre sono un'ammiratrice della land art, delle meravigliose opere di Christo e Jeanne Claude, e penso che "invadere" lo spazio vitale della gente sia il modo migliore e immediato per attirare la loro attenzione.  


- Ogni settimana sul blog viene scelta una parola-chiave, questa settimana si tratta di "ESPORTAZIONE". Credi che si possa "esportare" l'iniziativa della coperta in altre città?
• Non solo penso che l'iniziativa sia esportabile, ma ho già avuto delle richieste in questo senso. Logisticamente non è complicato da realizzare e mi piace pure l'idea che la coperta possa crescere tappa dopo tappa, ingrandendosi ed espandendosi con i sogni della gente. 

- Cosa suggerisci per la prossima settimana?
OTTIMISMO, perchè è difficilissimo essere ottimisti se non nasci inguaribile ottimista. Un giorno mia sorella mi ha sfidata: "Prova ad essere ottimista, sforzati come se fosse un esercizio". E' vero che l'ottimismo è contagioso, ma ci vuole un sacco di forza di volontà per vedere la vie en rose.


- Ti occupi anche di "Yarn bombing", qual è l'idea?
• Lo Yarn bombing è una bellissima espressione di street art, la adoro perchè non sporca, è divertente, coloratissima e non invade negativamente lo spazio urbano. Ciò che più mi piace dello yarn bombing è la sua natura effimera, il fatto che non duri per sempre. Mi piace pure il fatto che la gente possa interagire con l'opera, fosse anche per distruggerla, per strapparla, per riposizionarla... vuol dire che è qualcosa che non lascia indifferenti, che si è fatta notare, che ha interagito con l'ambiente e la società.


- Che mete ti sei fissata per il futuro?
• La mia prossima meta è realizzare la "Coperta dei Sogni", ovviamente. Poi chi vivrà vedrà, ciò che importa è lasciare le porte aperte alle opportunità.


Grazie Vanessa in bocca al lupo per tutto e buon lavoro!


Sorpresa, sorpresa ..all'Etsy Craft Party del 6 giugno sarà allestito un punto raccolta delle vostre pezze. Perciò non mancate!

4 commenti

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22 maggio 2014 alle ore 22:38 delete

Bella intervista davvero. Non conoscevo la "coperta dei sogni" :))

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Unknown
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23 maggio 2014 alle ore 01:48 delete

Scrivere per me è un atto impulsivo, mai programmato.... quanto mi ci riconosco.. e adoro trovare qualche minuto per leggerti a sera, e immaginare, sognare, creare..... non vedo l'ora di contribuire insieme a te alla coperta....

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2 giugno 2014 alle ore 00:04 delete

Bella intervista davvero. ..piena di ottimismo che di questi tempi non guasta!

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