Il portaorecchini vagabondo..

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Questa storia inizia così, con delle stoffine colorate che si lasciarono ispirare. Lungo la loro strada incontrarono la Banda dei Cuori e decisero di proseguire il viaggio insieme.


Intanto un Ago dotato di un lungo filo colorato ricamava sogni e fantasie utilizzando un Punto Festone, quell'adorato.

- "Ma cosa accadrebbe se incontrassimo Mago Merletto e Signor Bottoni?", si domandarono in coro. 
Niente di male, semplicemente la vita diverrebbe ancor più ricca e colorata.
E così i giorni passano e gli amici aumentano, portando con se tante nuove bellissime esperienze che rimangono racchiuse tra le pagine dei ricordi.


Ecco la storia del Portaorecchini Vagabondo..un morbidoso portabijoux da viaggio nato dall'ispirazione tra vecchie favole, leggerezza e cose belle. Si, perchè da piccola amavo scrivere e mi riusciva anche abbastanza bene. E me ne sono ricordata leggendo per caso l'e-book (gratuito) de "La bambina che divenne Regina di Fairyland" un racconto fantastico e stravagante concentrato in 25 pagine.


Adesso ho perso un po' la mano...ma accade così no?! Crescendo smettiamo di essere piccoli. Smettiamo di fare le cose con beata innocenza, e smettiamo pian piano di fare ciò che ci piace. Subentrano la responsabilità (che parolona!) e tante altre cose da adulti, tutte così pesantiii.
L'arte a mio parere serve a liberarsi da tutto ciò. E' il mondo in cui siamo liberi di ...qualunque cosa, senza regole e restrizioni. L'arte dello scrivere, del ricamare e del cucire, del disegnare, l'arte del creare in generale.

E, senza cadere troppo nella tragedia, a proposito del creare mi sono regalata un bel portaspilli da polso come premio per il lavoro svolto. Così non dimenticherò più spilli appuntati sul divano o sui cuscini del soggiorno..
Ve lo presento: 

P.s. il Portaorecchini Vagabondo è il primo delle 5 morbidose creazioni della Limited Edition...perciò rimanete sintonizzati.

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